venerdì 23 dicembre 2016

Progetto di plesso sulla multiculturalità “Gli altri siamo noi”



Classi  2^A e  2^B - anno scolastico 2016/2017
FINALITA’ DEL PROGETTO - Il progetto, che si intende realizzare nell’arco dell’anno scolastico con tutte le classi del  plesso, è nato con l’intento di sensibilizzare bambini e genitori su una realtà che, ogni anno, diventa sempre più evidente nel nostro territorio: la presenza stranieri provenienti da diversi paesi. Pertanto si fa sempre più forte l’esigenza di avvicinarci e riuscire ad accettare e accogliere culture diverse dalla nostra il bisogno di abbattere pregiudizi; la  necessità di una maggiore tolleranza al fine di   favorire un percorso di accettazione.
E’ un progetto comune che si sta realizzando attraverso diverse attività.
I bambini delle classi seconde sono stati coinvolti,  per ora, nella lettura e rielaborazione della storia "La Zattera" di Lucia Salemi.  Un semplice racconto, ma ricco di sentimento e solidarietà, i cui protagonisti, cinque bambini profughi, sopravvivono grazie ai loro sogni.  
Dopo una prima lettura e una conversazione sul contenuto, i bambini hanno rappresentato i momenti che li hanno colpiti di più.  In un secondo momento, sono stati invitati a realizzare lo scenario del racconto, la zattera , la nave di salvataggio, i bambini e i loro sogni dentro le valigie , e infine  a immaginare poi una possibile soluzione .   











Tra gli obiettivi del progetto emergono :
  •     Educare alla convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali.
  • Promuovere iniziative di scambio culturale con gli extracomunitari presenti nel territorio.
  • Accogliere la diversità culturale attraverso i valori del rispetto e della tolleranza.
  • Favorire la valorizzazione della diversità culturale e della dimensione internazionale.

Qui potrete leggere il meraviglioso racconto.

 

 La zattera 

( Lucia Salemi)

C’era una zattera in mezzo al mare . Sulla zattera viaggiavano in cinque . Lontani da casa si sentivano soli e tristi.
Così uno di loro disse al suo vicino:-  Tu cosa porti nella tua valigia? - E l‘altro  con i suoi occhi brillanti aprì la sua valigia e ne uscì un raggio di sole. “ Per quando avrò paura del buio quando nella nuova casa dove abiterò-  disse.
Tu invece cosa porti nella tua valigia? E il bambino dai ricci morbidi come la lana rispose: “Un arcobaleno , per non sentirmi mai triste nella nuova casa che avrò”.  Tutti guardarono l’arcobaleno in cielo,  e sorrisero.
“Io ho portato con me una nuvola piena di pioggia che il mio papà prese con una scala  per me perché so che avrò sete nella nuova casa che abiterò”-  disse il bambino dalle guance rosse come mele.
l sole era alto nel cielo sopra una zattera in mezzo al mare. Faceva caldo.”  Per favore tira fuori la tua nuvola di pioggia , perché abbiamo tanta sete.”
E ognuno bevve a bocca aperta le gocce fresche che piovevano dal cielo.
Venne la notte e venne la tempesta con lampi e fulmini. Faceva freddo.
l bambino dalle gambe sottili come il bambù tirò fuori la coperta che la sua  mamma aveva cucito per lui  per quando avrà freddo nella nuova casa dove abiterà .
“E’ calda la tua coperta” - dissero gli altri. E tutti dormirono al caldo quella notte.
E tu cos’hai portato nella tua valigia così grande e gonfia? Chiesero tutti al bambino dal sorriso dolce come caramella. La sua valigia sembrava sul punto di scoppiare . Il bambino l’aprì e ne uscì un cuore grande, soffice e rosso.
“E’ dolce il tuo cuore , bambino “ E un cuore buono il tuo E’ un leccalecca, il tuo cuore, bambino…” disse il più piccolo, leccandolo. Nessuno aveva più fame , ora, sulla zattera in mezzo al mare.
Intanto il cuore a furia di leccarlo , diventava sempre più sottile, finchè lo usarono come una vela per viaggiare veloci spinti dal vento.

E così li ho visti arrivare mentre volavano nel vento. Arrivavano dal mare con un cuore grande grande e sottile spinto dal vento. Gli stranieri con occhi di perle , riccioli di lana, guance di mele, gambe di bambù, sorrisi di caramella ora abitano qui .
Riesci a sentire le loro risate? Vengono dalla nuova casa che li aspettava al di qua del mare .

( Lucia Salemi )

Nel blog di classe la rielaborazione della storia.
m. Elisa Fonnesu

 


 

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