Classi 2^A e 2^B - anno scolastico 2016/2017
FINALITA’ DEL PROGETTOE’ un progetto comune che si sta realizzando attraverso diverse attività.
I bambini delle classi seconde sono stati coinvolti, per ora, nella lettura e rielaborazione della storia "La Zattera" di Lucia Salemi. Un semplice racconto, ma ricco di sentimento e solidarietà, i cui protagonisti, cinque bambini profughi, sopravvivono grazie ai loro sogni.
Dopo una prima lettura e una conversazione sul contenuto, i bambini hanno rappresentato i momenti che li hanno colpiti di più. In un secondo momento, sono stati invitati a realizzare lo scenario del racconto, la zattera , la nave di salvataggio, i bambini e i loro sogni dentro le valigie , e infine a immaginare poi una possibile soluzione .
-
Educare alla convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali.
- Promuovere iniziative di scambio culturale con gli extracomunitari presenti nel territorio.
- Accogliere la diversità culturale attraverso i valori del rispetto e della tolleranza.
- Favorire la valorizzazione della diversità culturale e della dimensione internazionale.
Qui potrete leggere il
meraviglioso racconto.
La zattera
(
Lucia Salemi)
C’era una zattera in mezzo al mare . Sulla zattera
viaggiavano in cinque . Lontani da casa si sentivano soli e tristi.
Così uno di loro disse al suo vicino:- Tu cosa porti nella tua valigia? - E
l‘altro con i suoi occhi brillanti aprì
la sua valigia e ne uscì un raggio di sole. “ Per quando avrò paura del buio
quando nella nuova casa dove abiterò-
disse.
Tu invece cosa porti nella tua valigia? E il bambino
dai ricci morbidi come la lana rispose: “Un arcobaleno , per non sentirmi mai
triste nella nuova casa che avrò”. Tutti
guardarono l’arcobaleno in cielo, e
sorrisero.“Io ho portato con me una nuvola piena di pioggia che il mio papà prese con una scala per me perché so che avrò sete nella nuova casa che abiterò”- disse il bambino dalle guance rosse come mele.
l sole era alto nel cielo sopra una zattera in mezzo al mare. Faceva caldo.” Per favore tira fuori la tua nuvola di pioggia , perché abbiamo tanta sete.”
E ognuno bevve a bocca aperta le gocce fresche che piovevano dal cielo.
Venne la notte e venne la tempesta con lampi e fulmini. Faceva freddo.
l bambino dalle gambe sottili come il bambù tirò fuori la coperta che la sua mamma aveva cucito per lui per quando avrà freddo nella nuova casa dove abiterà .
“E’ calda la tua coperta” - dissero gli altri. E tutti dormirono al caldo quella notte.
E tu cos’hai portato nella tua valigia così grande e gonfia? Chiesero tutti al bambino dal sorriso dolce come caramella. La sua valigia sembrava sul punto di scoppiare . Il bambino l’aprì e ne uscì un cuore grande, soffice e rosso.
“E’ dolce il tuo cuore , bambino “ E un cuore buono il tuo E’ un leccalecca, il tuo cuore, bambino…” disse il più piccolo, leccandolo. Nessuno aveva più fame , ora, sulla zattera in mezzo al mare.
Intanto il cuore a furia di leccarlo , diventava sempre più sottile, finchè lo usarono come una vela per viaggiare veloci spinti dal vento.
E così li ho visti arrivare mentre volavano nel
vento. Arrivavano dal mare con un cuore grande grande e sottile spinto dal
vento. Gli stranieri con occhi di perle , riccioli di lana,
guance di mele, gambe di bambù, sorrisi di caramella ora abitano qui .
Riesci a sentire le loro risate? Vengono dalla nuova
casa che li aspettava al di qua del mare .
( Lucia Salemi )
Nel blog di classe la rielaborazione della storia.
m. Elisa Fonnesu
Nel blog di classe la rielaborazione della storia.
m. Elisa Fonnesu
Nessun commento:
Posta un commento